Una nave da crociera. Un cadavere. Un gatto nero che sa più di quanto dovrebbe.
No, non è una favola dark. È il mondo narrativo – vivo, ruvido, sardonico – di Piergiorgio Pulixi, la voce più spietata e sensibile del noir italiano contemporaneo. Un autore che ti parla di serial killer, femminicidi, giustizia e amore deviati, e riesce pure a farti sorridere. A volte, persino a commuoverti. Per celebrare l’uscita dell’ultimo romanzo di Pulixi, Se i gatti potessero parlare, ti proponiamo un viaggio tra i romanzi di questo autore più amati dai nostri utenti.
Il mondo ombroso di Pulixi
Classe 1982, orgogliosamente sardo e letteralmente “cresciuto a noir”, Pulixi ha fatto dell’ombra il suo habitat naturale. “La letteratura noir serve a raccontare le zone buie dell’animo umano e della società”, ha dichiarato in un’intervista, “quelle in cui non vogliamo guardare”. Ma lui ci guarda eccome, con occhi affilati, un senso profondo della giustizia (quella vera, quella che si sporca le mani) e una scrittura che scivola tra poesia e crudeltà con la naturalezza di un felino notturno.
Nei suoi libri, le protagoniste sono spesso donne forti, piene di cicatrici, fragili e ostinate, come Mara Rais ed Eva Croce, investigatrici ribelli. O come le vittime che diventano voci potenti. Ma i suoi personaggi più riusciti – sì, parliamo anche del gatto narratore Persico – non sono mai solo “buoni” o “cattivi”: sono umani, punto. E umani, nei romanzi di Pulixi, significa pieni di conflitti, desideri e contraddizioni.
Pulixi, tra noir, Sardegna e giustizia: una bibliografia che colpisce
Piergiorgio Pulixi non scrive romanzi: costruisce ordigni narrativi. Dal suo esordio nel collettivo Sabot, guidato da Massimo Carlotto, ha pubblicato più di venti libri, suddivisi tra romanzi singoli, trilogie e serie che hanno lasciato il segno nel noir italiano.
Tra i suoi titoli più celebri ci sono L’isola delle anime (Premio Scerbanenco 2019), Un colpo al cuore, e La settima luna, che fanno parte della serie con protagoniste Mara Rais ed Eva Croce. Ma Pulixi è anche l’autore di storie più tenere e surreali, come La libreria dei gatti neri, e di romanzi coraggiosi che mettono a nudo i lati più oscuri della nostra società, come Per mia colpa.
Negli anni, il suo stile si è affinato senza perdere la sua forza: dialoghi serrati, atmosfere cupe, personaggi con più ferite che certezze. E, soprattutto, una voce narrativa che non ha paura di sporcarsi le mani per raccontare la verità.
Gli audiolibri di Piergiorgio Pulixi su Audible
Oggi, ascoltare Piergiorgio Pulixi su Audible è un’esperienza immersiva, quasi cinematografica. Alcuni dei suoi audiolibri sono disponibili in esclusiva su Audible – e non è solo un dettaglio: è il modo migliore per lasciarsi risucchiare nel suo mondo. Le voci che leggono i suoi romanzi non interpretano soltanto: vivono i personaggi, sussurrano i segreti, ringhiano le verità scomode.
Che tu sia un fan irriducibile o un ascoltatore curioso in cerca di storie forti e ben scritte, qui sotto trovi cinque audiolibri imperdibili di Pulixi. E fidati: dopo il primo, sarà difficile smettere.
Autore | Titolo | Durata | Valutazione |
07:50 | 4,5 | ||
06:11 | 4,5 | ||
06:12 | 4,6 | ||
11:59 | 4,7 | ||
11:01 | 4,7 |
Marzio Montecristo detesta molte cose: i clienti maleducati, la narrativa commerciale, le navi da crociera e, soprattutto, Aristide Galeazzo – autore di gialli da classifica e, a suo dire, “cosplayer di Simenon con manie di grandezza”. Eppure è proprio su una crociera letteraria di lusso che il nostro libraio collerico e intellettualmente snob si ritrova, trascinato dal bisogno di soldi per salvare Les Chats Noires, la sua libreria cagliaritana e covo dei gatti Poirot e Miss Marple.
Sembra solo una vacanza di lavoro… finché qualcuno non muore. Letteralmente. E tra aperitivi con autori, saloni dorati e connessioni interrotte, il delitto trasforma la nave in un romanzo di Agatha Christie in piena regola. Marzio, armato di sarcasmo e un talento investigativo degno del detective belga di cui porta il nome il gatto, si ritrova costretto a fare quello che odia di più: collaborare. Con l’ispettore Caruso. Con i membri del club del libro. E con la realtà.
Perché ascoltarlo: è ironico, intelligente, irresistibile. Un omaggio colto e divertito al mondo del giallo classico, condito da frecciatine acide verso l’editoria, gli scrittori di plastica e certi lettori da Instagram. L’audiolibro rende viva ogni battuta pungente, ogni zampata narrativa, ogni tensione sottile tra personaggi splendidamente imperfetti. Un ascolto che parte in punta di piedi e si trasforma in una danza avvincente tra indizi, egocentrismi e verità da svelare. Agatha sarebbe fiera. I gatti approvano.
Primo libro della serie La libreria dei gatti neri, ti consigliamo di ascoltarlo prima di Se i gatti potessero parlare.
Marzio Montecristo non è il libraio dei sogni. Ha il carattere di un cactus, la pazienza di una miccia corta e un giudizio severissimo su chiunque osi confondere Chandler con Camilleri. Eppure la sua minuscola libreria nel cuore di Cagliari, Les Chats Noirs, è un punto di riferimento per gli amanti del giallo. Complici due gatti neri invadenti (Miss Marple e Poirot, ovviamente) e Patricia, la collaboratrice con superpoteri di mediazione.
Ogni martedì sera, tra vecchi scaffali e calici di rosso, si riunisce un gruppo di lettura fuori dal comune: gli investigatori del martedì. Lettori agguerriti, ex prof, pensionati col fiuto, gente che conosce i crimini fittizi meglio di quelli veri. Fino a quando la realtà bussa alla porta — o meglio, arriva con una clessidra e una proposta indecente. Un killer costringe le sue vittime a scegliere chi, tra i propri cari, dovrà morire. E la sovrintendente Dimase (antico e mai risolto amore di Marzio) chiede aiuto proprio al club della libreria.
Perché ascoltarlo: perché è un gioco di specchi letterario in cui le citazioni non servono a fare i brillanti, ma a creare un mondo. Perché è un noir che ti fa ridere mentre ti spaventa. E perché Marzio Montecristo, con il suo sarcasmo pungente e i suoi gatti snob, è uno dei personaggi più originali e riusciti del noir italiano recente. L’audiolibro amplifica la coralità dei personaggi, la tensione crescente e l’ironia sottile, trasformando l’ascolto in un delizioso omaggio ai grandi del giallo… con qualche zampata di Pulixi.
Quando una bambina di nove anni si presenta al commissariato per chiedere di ritrovare la madre scomparsa, la vicecommissaria Giulia Riva sa che non può dire di no. Neanche se il caso è stato ormai archiviato. Neanche se tutto sembra gridare “assenza definitiva”. E di sicuro non può voltarsi dall’altra parte se a scomparire è stata una donna come Virginia Piras: invisibile agli occhi di molti, ma intensamente viva nel silenzio delle sue scelte.
Per mia colpa è un giallo che cammina in punta di piedi nei territori della fragilità, della colpa, del desiderio di cambiare vita — senza fare rumore, ma lasciando un’eco profonda. Giulia, in procinto di lasciare la Sardegna per un nuovo inizio, accetta di occuparsi dell’indagine per ragioni che lei stessa non sa spiegarsi del tutto. Forse per senso del dovere. Forse perché, a modo suo, è anche lei scomparsa da sé stessa. Ricostruire la vita di Virginia significherà guardarsi dentro, e non sarà indolore.
E poi c’è Flavio Caruso, partner e mentore, uno di quei poliziotti vecchia scuola che si sono rotti in silenzio, e che forse hanno sbagliato proprio nel momento in cui non si poteva.
Perché ascoltarlo: è un noir delicato, con un’anima tutta al femminile e una verità semplice: a volte, le persone normali nascondono tempeste che nessuno vuole vedere. Pulixi evita gli stereotipi e dà vita a un racconto umano, toccante, necessario. L’audiolibro restituisce tutta la grazia e la malinconia di questo giallo marino e sentimentale, che parla della fatica di essere sé stessi. Anche quando sembra troppo tardi.
Nelle paludi grigie della Lomellina, un corpo legato e mascherato emerge come un incubo: è Teresa Poletto, giovane dottoressa e anima inquieta. L’ispettora Clara Pontecorvo è la prima a collegare quell’oscena messa in scena a un vecchio caso irrisolto avvenuto in Sardegna. Così richiama all’azione tre nomi che, nel mondo del noir di Pulixi, suonano come campane a morto: Vito Strega, Eva Croce e Mara Rais.
La nuova squadra investigativa sui crimini seriali non ha nemmeno fatto in tempo a brindare alla propria nascita che deve già sporcarsi le mani. Il delitto li porta a Garlasco – città già segnata da reali tragedie mediatiche – dove l’eco del sangue non si è mai davvero spenta. E mentre il killer lascia una clessidra dietro di sé, come a ricordare che il tempo della verità scorre, i protagonisti affrontano anche i propri demoni interiori. Perché il male non si nasconde solo nei boschi o nei campi: abita anche dentro, negli spazi più bui dell’identità.
Perché ascoltarlo: perché è molto più di un thriller: è una mappa emotiva della provincia italiana dopo la tragedia, un’indagine sull’effetto collaterale del crimine – il trauma collettivo. L’audiolibro restituisce la coralità vivissima dei personaggi (ognuno con voce, dialetto e cicatrici), l’atmosfera nebbiosa che ti si infila sotto la pelle e la scrittura di Pulixi, che sa essere cruda e poetica, intima e spietata. Ascoltarlo è come attraversare un campo minato con gli occhi bendati: sai che qualcosa esploderà. E quando succede, non sei mai pronto.
Vito Strega è appena tornato a Milano dopo un mese passato su una nave della Marina, tra onde, silenzi e tentativi maldestri di dimenticare. Ma ci sono tempeste che non si evitano, che ti aspettano al varco. Come la richiesta d’aiuto di Italo Seu, un vecchio sardo venuto in città con un nipotino di due anni e un dolore che non si dice: la figlia Maria Donata è stata uccisa, trovata con addosso un abito da sposa che non era suo. E nessuna risposta.
Inizia così un’indagine straziante, in una Milano notturna e spietata, dove i corpi delle donne parlano più della cronaca e il patriarcato si nasconde dietro il perbenismo. L’omicidio di Maria Donata è il tassello di un puzzle più grande, una catena di femminicidi che ha radici nella solitudine, nell’odio, nella malattia sociale che tutti fingiamo di non vedere.
Torna tutta la squadra di Pulixi: Eva Croce, fragile madre mancata; Mara Rais, ferita e ribelle; Bepi Pavan, cuore tenero in un corpo troppo grande; Clara Pontecorvo, gigante buono con una corazza da rompere. E naturalmente Strega, che con i suoi fantasmi ormai ci convive.
Perché ascoltarlo: perché Pulixi intreccia tensione da thriller e riflessione sociale con maestria, e l’audiolibro dà voce a chi spesso viene messo a tacere. Un’ora d’amore può cambiare tutto. E un romanzo così, pure.
Ti è piaciuto questo viaggio nel noir di Pulixi? Allora sappi che su Audible puoi trovare altri audiolibri dello stesso autore, e un intero universo di scrittori italiani e internazionali che sanno come trasformare un audiolibro in un’esperienza indimenticabile.